Carità in opera contro la povertà sanitaria
Da AboutPharma del 15/03/2020

Banco Farmaceutico, “ora più che mai, non dimentichiamoci dei poveri”

Proprio ora che stiamo riscoprendo il valore delle abitudini che davamo per scontate, val la pena ricordarci di chi, a quelle abitudini, ha rinunciato perché è povero

“Non dimentichiamoci dei poveri”. È l’appello che la Fondazione Banco Farmaceutico onlus rivolge a tutti e in particolare alle aziende farmaceutiche affinché mantengano la disponibilità che hanno sempre avuto ad accogliere eventuali e mirate richieste di medicinali e prodotti farmaceutici per le realtà assistenziali. Anche in un momento di difficoltà estrema per la filiera sanitaria e farmaceutica, impegnata nella lotta contro la Covid-19.

Vicinanza e gratitudine

“In questi giorni, il nostro modo di vivere è cambiato” riporta in una nota la Fondazione, che ricorda i sacrifici messi in atto da ogni cittadino italiano per il bene della collettività. E soprattutto quelli di medici, infermieri, operatori sanitari e farmacisti, così come trasportatori e cassieri dei supermercati, sovraccaricati della responsabilità di dover stare a contatto con persone malate o che potrebbero esserlo. “Ci teniamo a esprimere a tutti la nostra vicinanza” continuano. “E, in particolare, a chi è malato, ai suoi amici e parenti o a chi non può andare a trovare i propri genitori nelle case di riposo”.

Un pensiero per chi non ha nulla
“Vorremo, poi, invitare ciascuno a non dimenticarsi dei poveri; di quanti, anche in tempi di normalità, stanno peggio di noi, e della rete di realtà assistenziali che si prende cura di loro” riporta ancora Banco Farmaceutico. “Proprio ora che stiamo riscoprendo il valore delle abitudini che davamo per scontate, val la pena ricordarci di chi, a quelle abitudini, ha rinunciato perché è povero. In questo momento di grandi limitazioni, dedicare un pensiero al bene di chi non ha nulla, sperando che questa situazione non lo danneggi ancora di più, può arricchire la nostra umanità e farci affrontare questo periodo nella dimensione della speranza”.

Un sacrificio in più
Banco Farmaceutico aggiunge di essere tutt’oggi a lavoro per continuare a raccogliere farmaci per chi ha bisogno. Ma per riuscirci ha bisogno appunto della disponibilità che le aziende hanno sempre dimostrato di avere nei confronti dei più deboli. “Sappiamo che la filiera farmaceutica, con grande fatica, è impegnata nell’assicurare la produzione, lo stoccaggio e la distruzione di medicine in tutta Italia – precisano – chiedendo alle aziende di non dimenticarsi dei più fragili, siamo consapevoli di chiedere uno sforzo ulteriore e importante, ma anche indispensabile. Pensiamo, infatti, che – soprattutto in questo momento di incertezza – orientarsi anche al bene dei più deboli contribuirà a rafforzare la tenuta sociale del nostro Paese”.

👉 Leggi l'articolo su AboutPharma.it